martedì 5 agosto 2014

La prima donna in panca in un campionato che conta, sempre in Francia fanno Rivoluzione

Non c'è che dire è il Paese delle Rivoluzione per eccellenza, in Francia, sanno rischiare e spesso ne raccolgono i frutti.I Francesi hanno dimostrato per l'ennesima volta, a livello mondiale, che gli altri parlano di cambiamenti, ma loro cambiano davvero. Marine Le Pen è stata una grande dimostrazione in tal senso, e tra poco prenderà il posto di Hollande, dato che virtualmente è come lo avesse già fatto.
Da ieri poi hanno abbattuto un altro tabù, hanno affidato la conduzione di una panchina di una squadra maschile di Ligue2, in pratica la nostra serie b, ad una donna, Corinne Deacon...cosa che non era mai avvenuta da nessun'altra parte!
ora se la nostra Corinne riuscirà meglio dei colleghi di altro genere solo il tempo lo stabilirà, ma intanto, loro non hanno solamente parlato, in quanto lei rappresenta l'ennesimo fatto a dimostrazione di una ferrea volontà di progredire ed evolversi, che mai come in questo momento, i Francesi rappresentano appieno


Il mondo del calcio subirà una rivoluzione nella notte di Lunedi. Per la prima volta nella storia del calcio, una donna sarà sulla panchina di un team di professionisti in occasione di Brest -. Clermont, primo giornata di Ligue 2. Claude Michy e Clermont Foot quindi hanno  scelto di rischiare con  Corinne Deacon. Eppure non si può dire che era la prima donna a fare l'allenatore di calcio professionista per allenatore, ma la Ligue 2 francese rappresenta finalmente un  contesto eccezionale.
Con freddezza e determinazione la bella Corinne si è detta consapevole del fatto che non le verrà perdonato nulla. Del presidente Michy dice. "Abbiamo confronti giornalieri sia di persona che al telefono. Rimane comunque una scelta diversa, atipica rispetto alla norma. Per queste prime cinque settimane da quando sono qui, vi è stata una comunicazione privilegiata tra di noi e lui mi lascia operare liberamente. "

Il suo debutto. "Non avevo nessuna ansia o pressioni speciali prima di prendere la mia decisione. Ho trasmesso le mie credenziali, il mio lavoro ha parlato per me. Ma abbiamo bisogno primaditutto di  serenità, pazienza e tempo per crescere insieme. In caso contrario, sarebbe solo una perdita di tempo e di energia. veniamo comunque da una buona preparazione con due sole sconfitte in otto partite. "

I giocatori e il tifo. " Anche se non temevo nulla devo dire che  l'accoglienza è stata molto buona. C'era un gruppo che ho dovuto imparare a conoscere. Mi sono data il tempo di scoprirlo. Ho trovato ragazzi ricettivi, desiderosi di lavorare. Ho  imposto regole in termini di rigore che hanno sorpreso alcuni, come l'uniformità della divisa e indossare parastinchi in allenamento. Ma tutto è andato bene. "

Pressione. "Non la sento per ora, anche se è chiaro che ci saranno momenti in cui dovrò difendermi, in questo business al minimo passo falso non perdonano e non lo faranno nemmeno con me. Ma Clermont, e forse andata oltre, mi sento parte di un progetto comunque e tutti faranno il possibile per farlo rendere la meglio, sento aintorno a me un'aspettativa positiva, con dei valori. "

Le sue ambizioni. "Guadagnare quanto più possibile come risultati! Il mio presidente non ha fissato un preciso obiettivo. Ma quando ho un gioco, qualunque esso sia, è vincere! "
Il Blog di Elcoche | Pag. 4

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