Dal
film francese “La belle verte”
di Colinne Serreau anno 1996
di Colinne Serreau anno 1996
Proviamo a guardarci dal di fuori, come se venissimo da un altro posto, da una dimensione parallela, magari dal futuro o da un pianeta perfetto post tecnologico, questa è la sostanza del film.
Ma
non sollecitiamo mai la nostra coscienza su altri tipi di difetti come le nostre
follie e contraddizioni fatte di competizioni, consumi di massa ,separazioni,
conflittualità , mancanza di espansione di amore, infelicità, solitudine,
comportamenti assurdi, contro la natura e soprattutto disconnessi dal legame
profondo con il tutto che ci pervade e ci lancia continuamente input di
condivisione.
Visti dall'esterno ci vediamo per quello che siamo, esseri "separati" dal tutto che esercitano con passione folle il culto dell'ego, ,tutti piccoli capi, superiori agli altri per qualche ingiustificato motivo , magari solo per il colore della pelle o la discriminante del sesso (l’assurda idea del membro enorme come valore ad esempio) o per il fatto assurdo di vivere in una città piuttosto che in un borgo di campagna . La belle verte, un poco con quel modo tutto francese di guardare , riesce a costruire con questa commedia, fantastica , lirica, estetica ,introspettiva " uno specchio visibile di noi stessi" facendoci sorridere e nello stesso tempo riflettere di Noi in quanto Insieme
Visti dall'esterno ci vediamo per quello che siamo, esseri "separati" dal tutto che esercitano con passione folle il culto dell'ego, ,tutti piccoli capi, superiori agli altri per qualche ingiustificato motivo , magari solo per il colore della pelle o la discriminante del sesso (l’assurda idea del membro enorme come valore ad esempio) o per il fatto assurdo di vivere in una città piuttosto che in un borgo di campagna . La belle verte, un poco con quel modo tutto francese di guardare , riesce a costruire con questa commedia, fantastica , lirica, estetica ,introspettiva " uno specchio visibile di noi stessi" facendoci sorridere e nello stesso tempo riflettere di Noi in quanto Insieme
In una società post tecnologica strettamente interconnessa con il tutto in particolare
con gli altri essere viventi e quindi nel loro rispetto;si affaccia una società
bucolica, ludica , armonica, una visione universale ad "alveare" dove
nessuno è proprietario di qualcosa, niente denaro, niente proprietà, tutto a
disposizione di tutti , inclusi noi, tutti con il desiderio di amare, esprimere
aiuto e voglia di giocare.
Quindi l’idea di ergersi a meglio rispetto ad un altro è di per sé sbagliata, quello che pensa di darmi un insegnamento perché superiore rispetto a me, già parte da una condizione di inferiorità in cui il suo Ego lo ha posto.
Quindi l’idea di ergersi a meglio rispetto ad un altro è di per sé sbagliata, quello che pensa di darmi un insegnamento perché superiore rispetto a me, già parte da una condizione di inferiorità in cui il suo Ego lo ha posto.
Per
questi stessi motivi l’unica soluzione per creare un Gruppo od un Movimento che
sia significativo e intenzionato a migliorarmi e farmi crescere è quella di
rispettare e valorizzare chi non ne fa ancora parte, proprio per far crescere
in lui il desiderio di Unione
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