Secondo l'ARPA Emilia-Romagna, l'evento alluvionale dei giorni scorsi ha visto picchi di precipitazioni fino a 350 millimetri in 48 ore. Parliamo del doppio o addirittura del triplo (come nella zona di Forlì) rispetto alla media delle precipitazioni attesa nelle stesse zone in tutto il mese di settembre. In altre parole, in 2 giorni è caduta la pioggia che ci si aspetta in 2 o 3 mesi
Quindi il problema è questo? la concentrazione di acqua caduta in un singolo momento, il ritornello è sempre quello: "prima non pioveva così tanto". Perciò andando avanti di questo passo bisognerà adottare uno stile di vita su case galleggianti.
Oppure è solo una giustificazione, prendiamo in esame solo l'ultimo anno dopo l'alluvione del 2023, in cui si erano attivati tutti, anche testimonial d'eccezione, pregando di aiutare la povera gente rimasta senza casa, ecco! Cosa è stato fatto per risolvere il problema?!?!
Devono portare fatti concreti, in che modo le amministrazioni locali hanno cercato di risolvere il problema? Lasciamo stare i rimborsi per gli alluvionati, i soldi che lo stato ha stanziato per l'emergenza e tutti gli aiuti pervenuti come sono stati impiegati. ECCO perchè a distanza di un anno siamo a parlare dello STESSO MEDESIMO PROBLEMA, perché non è stato fatto nulla ed i soldi se li sono "pappati"
QUINDI, non bisogna fare appelli per cercare l'aiuto delle persone, ma appelli di indignazione, testimonial emiliani e non, enti di solidarietà, contenitori televisivi, indignatevi contro queste persone e pretendete che venga risolto il problema con il LAVORO
E le assicurazioni le facciamo dopo con calma, se ci sarà modo e tempo, a lavori fatti, capito???
parole a caso, battute a casso, e questo sanno fare. Mai nulal di concreto solo piangere dopo. Ovviamente perchè non costa fatica
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