mercoledì 24 settembre 2014

Cara Serra quindi se la mia donna gelosa e possessiva mi prende a pugni e calci la posso far licenziare?

Scusate ma io questa cosa non la capisco, leggevo l'articolo della Serra, giornalista del corriere, che a proposito dell'episodio di violenza domestica che ha coinvolto il giocatore Ray Rice e la futura moglie Janay, giustificava la punizione di squalificarlo forse per sempre dalla sue lega e quindi fargli perdere lavoro e stipendio...
Tra l'altro la signora Janay, che poi ha perdonato il fidanzato e lo ha sposato, e continua a difenderlo a distanza di mesi, dev'essere etichettata dalla stessa giornalista come "squallida materialista" senza dare alcun valore al tipo di sentimento che la stessa ha espresso pubblicamente.
Un'altra cosa che non torna è il tempo trascorso tra quando è avvenuto l'episodio, a febbraio, già oggetto di denuncia poi ritirata e quando poi invece è stato materialmente trasmesso in video, a distanza di più di 6 mesi...come mai? Un buon metodo per la società di disfarsi del giocatore che costava troppo e rendeva poco?


Comunque non si comprende questo tipo di discriminazione al contrario, ed anche se il mio titolo vuole essere provocatorio, evidenzia un dato che non viene minimamente preso in considerazione, cosa c'entra l'attività lavorativa con una violenza domestica?
E poi perché mai questo tipo di provvedimento non può e non viene applicato anche per le persone non note?

Chi sta curando il ragazzo adesso? Non avrebbe più senso averlo lasciato al suo ruolo professionale ma integrando anche un percorso di recupero psicologico che probabilmente lo ha portato ad eccedere? Tutto questo show sembra fatto unicamente per fini commerciali, per chi può guadagnarci dalla notizia e chi risparmiare sui costi senza approfondire le motivazioni che hanno portato a questo e cercare di porvi rimedio...

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